mercoledì 25 maggio 2011

Dopo più di 110 anni A&G Marco chiude!

Un illustre gigante è crollato. Dopo più di 110 anni dedicati alla distribuzione A&G Marco cesserà l’attività con il 31 maggio. Tutto ciò che doveva prefigurarsi con il distributore nazionale Parrini e che a sorpresa non si è poi verificato, va definitivamente a decadere. I colleghi ( distributori nazionali) hanno già cominciato a spolpare il cadavere. Domus va a Sodip, Europublishing e Fotoedizioni ad M-Dis, Quadratum a Me.PE. a Parrini….vedremo. Sicuro è che gli editori serviti da A&G Marco dovranno rimanere sul mercato e da qualcuno verranno distribuiti.
La polpa negli anni era già stata sottratta a furia di ribassi dahl illusstri colleghi della A&G Marco e penso alla Disney e alla Bonelli , quasi da pensare che alla fine basta poco per concentrare in poche mani enormi poteri monopolistici. Il mercato è di Press-Di ed M-Dis ed il duopolio oramai gestisce l’editoria in Italia.

Ci auguriamo che i lavoratori di Corbetta possano trovare un occupazione nel più breve tempo possibile ma pensiamo anche ai milioni di euro nelle nostre edicole che devono essere rese.
Massima attenzione alle chiamate resa di A&G Marco. Tutti i i distributori locali d’Italia stanno correndo per non rischiare di trovarsi tra le mani cartaccia. Il rivenditore deve fare altrettanto.

Attendiamo quindi il prossimo cadavere. Mi chiedo anche però cosa accadrà quando anche i distributori nazionali più puliti saranno anche loro “sporcati” da cartaccia che genera solo costi alla filiera…

20 commenti:

  1. Vorrei tranquillizzare Sud Milano su i pseudo editori che oggi invadono le edicole, appesantendo di molto tutta la filiera, con riciclati vecchi di anni, buste, palloncini, ricopertinati, raccolte varie. Continueranno ad essere distribuiti dai Distrib. Nazionali "puliti" magari dopo aver ritoccato in meno lo sconto spettante ai rivenditori. Come si dice ? Al peggio non c'è mai fine.

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  2. Oltre agli pseudoeditori che invadono ci sono anche i floppatori come la collezione Mum Invasion che nonostante un battage pubblicitario mastodontico ( chi paga e quanto paga gli spazi????) non piaceeeeeee!!!
    Tranquilli edicolanti arriva Capitan Gedis con nuove collezioni che si stravenderanno durante tutta l'estate come le Giocomolle adesso (si parla di 3 milioni di Flixy andate a ruba). KiKeez

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  3. In un qualsiasi punto vendita: abbigliamento, calzature, alimentari, ferramenta, sanitari ecc. ecc. è il titolare che sceglie quale merce vendere oltre alla quantità, contrattando sui modi di pagamento. Solo gli edicolandi vengono mortificati nella loro professione costretti ad anticipare denaro per forniture, anche non richieste, e quantità non da loro stabilita. Visto che questo è un punto fermo degli editori e pseudo-editori, sarebbe il caso che almeno nei prodotti che non rispettano lo sconto stabilito di togliergli dal banco vendita e farli in resa al loro richiamo. Così operando, forse, i rivenditori sarebbero tenuti nella giusta considerazione da parte di Editori-PseudoEditori e DN

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  4. Eppure se le parti sindacali fossero veramente interessate, e non solo come facciata, a modificare la legge sull' editoria tutte le edicole starebbero meglio, più vuote, più libere e con più liquidità in banca senza la montagna di merce riciclata che ci invade quotidianamente, ma purtroppo è sempre tutto fermo...da sempre nel nostro settore è tutto fermo!!!. Per certo vi posso dire che il messaggio al Governo è arrivato è stato capito ed anche ben metabolizzato ma ancora nessuno sta spingendo per cambiare le cose.

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  5. Chiude Marco ma c'è il sindacato Sinagi/Cgil che a Modena con il distributore locale Gaspari di Gaburro
    mette in edicola degli stock di vecchi giocattoli del grossista parmense Toyland facendoli passare per prodotti editoriali senza nessuna testata, nessun direttore responsabile. Chiaramente è una iniziativa fuori-legge che il distributore dice serve a finanziare il responsabile Sinagi di Modena ed è stato per così dire obbligato a distribuire i giocattoli in quanto il Sinagi a Modena comanda la categoria. Pazzesco, i comunisti della Cgil che organizzano business fuorilegge antieditori. Viva la Cgil...

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  6. Mi spiace, ma è un peccato metterla in politica prendendosela solo con i sindacalisti comunisti della CGIL. Perchè i sindacalisti dello Snag sono meglio?
    Quante volte, i vari sindacati, si sono battuti per fare rispettare, su moltissime uscite, gli sconti spettanti per contratto ai rivenditori ?
    Quante volte, i vari sindacati, hanno sollecitato i rivenditori ad effettuare la resa anticipata di quelle pubblicazioni che per legge non dovrebbero andare in vendita tipo:
    1) pubblicazione in attesa di registrazione
    2) supplementi non attinenti alle pubblicazioni madri ?
    Pertanto, lasciamo perdere la politica, e prendiamo atto che gli unici sindacalisti che in Italia non servono sono quelli che si rifanno ai rivenditori di stampa.
    Cari giornalai, con il fallimento MARCO, attenzione a non trovarvi in casa tonnellate di carta che avete già pagato al Vs Distrb. Locale.

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  7. Il Sinagi ha toccato il fondo, vuole imitare Gedis
    ma con gli uomini che si ritrova imita l'ultimo dei vucumprà di giocattoli con una iniziativa fuorilegge. Per fortuna che ci sono anche uomini nella sinistra comunista come Pisapia... se fossero tutti come questi sindacalisti Cgil povera Italia.
    A proposito giornalai leghisti milanesi, come mai non avete votato la Moratti???

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  8. Ho capito poco dell'inziativa CGIL e mi sembra talmente sfacciata da sembrare addirittura strana ma se è così palese prima o poi qualcuno se ne occuperà. Purtroppo la GEDIS ha scatenato molte invidie ma mi spiace però vedere che si facciano sporcaccionate per due soldi.

    I giornalai leghisi milanesi parleranno di quyueste cose a Pontida:-))))))

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  9. Voi edicolanti state creando danni ai rivenditori di giocattoli. Ormai i bambini sanno che l'edicolante ogni mese gli propone le migliori idee per i suoi giochi. E difatti leader come la Giochi preziosi sono in difficoltà e nell'ultimo anno hanno avuto un forte calo delle vendite sell out e i negozianti sono delusi e amareggiati.
    Dovete accontentarvi di vendere giornali e riviste di carta.Per favore smettetela di vendere molle, ciucci, slime, cricetini che fanno concorrenza ai giocattolai, vendete solo figurine:

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  10. Ormai ho smesso di credere al sindacato e per, quello che riguarda la mia zona, posso definire il direttivo locale come una sorta di setta a disposizione della agenzia dalla quale ne trae i dovuti benefici a scapito degli altri. Credo che non interessi loro un nuovo contratto, umano nei nostri confronti, quando si chiede qualcosa la risposta è sempre L'ACCORDO NON LO PREVEDE. Sono stanco di dover lavorare con un'agenzia che non sa lavorare e che tratta gli edicolanti come schiavi, che fa fatica a dare informazioni, maleducati (eccetto per chi è nella lista dei simpatici) che non riconosce i propri errori, un disastro le rese e le mancanze. Vorrei poter scegliere liberamente a che agenzia appoggiarmi, anche più di una, a seconda di ciò che mi conviene. O la liberalizzazione è solo nelle vendite? Vorrei poter scegliere il mio periodo di ferie, senza che mi venga imposto. E anche peri turni domenicali direi parliamone..........

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  11. Smettetela di fare concorrenza sleale ai negozi di giocattoli, che a causa vostra -visto che molte delle collezioni di successo vendute in edicola non sono della Giochi preziosi e pertanto non sono disponibili nei ns.negozi- sono in crisi di vendite per colpa vostra. Invece di lamentarvi sempre cominciate a rinunciare alle collezioni di minigiocattoli e vendete solo figurine.

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  12. Il mercato è pieno di edicole in vendita se vuoi venderle anche tu. Trovi edicole per tutte le tasche e di ogni tipo così finalmente e vedrai com'è bello non vendere più 200 "Corriere della sera" al giorno ma solo giochini.
    Alessandro

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  13. Voi oltre ai giochini avete migliaia di testate giornalistiche. Noi se vendete voi giocomolle, minibici,insetti vibranti, slime, stikez, ciuccini,
    braccialetti a scatto e più ne ha più ne metta, cosa vendiamo e a chi. Accontentantevi giornalai ingordi, lasciate a noi negozi e toys store i giocattolini, voi accontentatevi delle figurine..

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  14. Dicembre 2009.
    la cgil entra alla corena di nerviano imponendo il contratto trasporti merci e logistica alla cooperativa....e dopo 1 anno l azienda chiude con 75 persone a casa......
    Dicembre 2010.
    la cgil entra alla a&g marco..a&g marco chiude..
    e le 150 persone?
    C è qualcosa che nn va?????
    Possibile che i sindacati possono fare quello che vogliono?

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  15. Ancora un fenomeno creato da Gedis per tutti noi edicolanti. Shokky Bandz SLAPZ. I braccialetti a scatto da skiaffare al braccio. A pochi gg. dal lancio sono andati a ruba e sono sold out in quasi tutte le edicole italiane. Da lunedì tutte le edicole saranno rifornite nuovamente con la collezione record dell'estate 2011. E bambini e ragazzi ringraziano i sig.ri edicolanti.

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  16. Quello che non va sono le cooperative che gestivano il lavoro in A&G Marco e alla ex Parrini(Corena),non trovo "scandaloso" imporre un contratto riconosciuto dalle parti sociali...E' scandaloso che nel 2011 ci siano ancora lavoratori obbligati a lavorare in nero o con contratti da 4 euro all'ora,la prova sta nelle buste paga!!!!E' vergognoso che pur di riconoscere dei diritti costituzionali e portare avanti gli interessi monetari di pochi,si sfruttino 150 persone per il solo fine di far cassa al dispetto della qualita' e della legalita'.La CGIL e' riuscita nell'impresa vedi Carrefour,spero ci riesca anche ora in A&G Marco...

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  17. Nero? Cosa sta facendo la CGIL in A&G Marco? Scusa ma noi conosciamo più la situazione "lato edicole" del resto ne siamo piuttosto all'oscuro....
    Alessandro

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  18. Oggi circa 20 persone ke lavoravano a corbetta presso la A&G Marco sono state licenziate... senza preavviso,senza ammortizzatori sociali,senza niente.... madri e padri di famiglia messi in mezzo alla strada senza neanke preoccuparsi delle varie situazioni famigliari... la maggior parte delle persone ke lavorano a corbetta sono state assorbite dalla coop metropoli con a capo il sig.(se così si può chiamare) De Luca... ke oltre tt paga una miseria... questa coop è subentrata da pochi mesi e di recente sembra abbia portato a corbetta a lavorare altre 30 persone... allora perchè ha buttato fuori i 20 ke lavoravano li da diversi anni? semplice i più "vecchi" costano troppo e scusate se 7.60 o 8 euro lorde comprese di tt(ferie,tredicesime,ecc...) sono troppe... tt ciò è scandaloso!

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  19. con tutto il rispetto e la stima per un lavoro pesante e, in passato, utilissimo, ma non vi rendete conto che siete come quelli che vendevano macchine da scrivere 30 anni fa?

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  20. Ciao a tt qualcuno sa dirmi ke succede tra mepe e sodip e ke fine faranno x l'ennesima volta noi lavoratori di corbetta?? Gia viviamo grandi disagi con stipendi dimezzati e pagati ad acconti quando si ricordano......

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