Molto altro c'era dietro a questo post . La fusione tra i distributori nazionali A&G Marco e Parrini è saltata ma molto altro si nasconde nella "parte alta" della filiera. La notizia della critica fase che sta vivendo la cooperativa che lavorava i resi della Parrini è riprata nel TG3 regionale Lombardia , ma in maniera ancora più dettagliata viene descritta da un lavoratore della cooperativa che ci invia il seguente post:
"La situazione dei lavoratori di Nerviano che sono alla base dei vertici che lucrano su di loro è la seguente: 2004 Parrini > appalta a Corena di Nerviano che a sua volta subappalta a due società: Union Service e Selog srl In seguito, in appoggio, si affiancano anche CNC srl e Natalia. A seguito di irregolarità (ma va!) rilevate dall'ispettorato del lavoro, le due ultime società spariscono ed i lavoratori assorbiti dalle due subappaltanti. 2007 La Selog srl va in liquidazione (strano...) e i lavoratori vengono assunti dalle "liste di mobilità" dal "Consorzio Aurora" che a sua volta subappalta alla COOP Orizzonte, sua consorziata, portando in dote alla cooperativa "due anni di sgravi fiscali" (ma va!). Si forma così una nuova piramide di subappalti. Da maggio 2010: PARRINI > CORENA > SA.GA.> GESLOG > COOP ALFA > ed infine, sotto tutti...i lavoratori con retribuzioni da fame. Agosto 2010 la Parrini comunica la scadenza naturale dell'appalto alla Corena: 28 febbraio 2011. Invece, senza minimamente considerare i lavoratori degli esseri umani, si anticipa la chiusura al 31 dicembre 2010. Il programma è quello di lasciare a casa 65 lavoratori (molti padri e madri di famiglia). A nerviano esistono delle linee meccanizzate per la lavorazione. Invece qual'è la decisione? Licenziare tutti i lavoratori,portare il lavoro a Corbetta (fusione con Marco), dove non ci sono attrezzature,dove quindi si lavora tutto a mano e le condizioni contrattuali (se così si possono considerare) e di lavoro, sono delle più nergognose. Per questo nel precedente intervento ho teorizzato il parallelismo con lo schiavismo (valorizzazione delle risorse umane???). Questa in sintesi è la vergognosa situazione voluta da chi non teme di calpestare la dignità di "donne" e "uomini" pur di trarre i maggiori guadagni possibili, e speculando ai limiti della legalità... o forse oltre".
Questa è la qualità dei Distributori Nazionali che ci visitano tutti i giorni in edicola con la loro merce...e chissà quanto altro ancora ci sarà dietro.
bene,a me è arrivata oggi la notizia che a&g marco chiude,così è più chiaro il concetto...
RispondiEliminaSARA' UN'ALTRA MOSSA DEI SIGNORI EDITORI PER METTERE AL POSTO DI AZIENDE SUL MERCATO DA 100 ANNI DELLE LORO TESTE DI LEGNO?
RispondiEliminaPROPRIO IERI GUARDANDO TRA GLI OGGETTI DI MIO SUOCERO DEFUNTO, GRAZIE AI DISPIACERI ARRECATI DAI SIGNORI EDITORI, HO TROVATO IL LIBRO DELLA RIUNIONE DEI DISTRIBUTORI NELL'ANNO 1941 PRESSO LA ARNOLDO MONDADORI EDITORI. NELL'ELENCO VI SONO I NOMI DELLA MARCO DI MILANO E DELLA FABBRI DI TERNI....... NON ESISTONO PIU'!!!!!! GRAZIE EDITORI, GRAZIE SIG. GIOVANNI CONTI PER AVERE PRESO L'AZIENDA DEI MIEI SUOCERI PRATICAMENTE GRATIS. GRAZIE GIUSTIZIA ITALIANA CHE NON ESISTE. CHIARAMENTE CON SARCASMO
PAOLA BOCCALINI LUCIDI