martedì 23 novembre 2010

Nasce M.P.I. il nuovo polo per la distribuzione nazionale

Il mondo cambia, tutto cambia, tranne le edicole gli edicolanti e il nostro accordo nazionale. È stato firmato lo scorso 27 ottobre l’accordo per la costituzione di MPI, Marco Parrini Italia. A&G Marco così dopo aver perso i suoi principali editori in favore di M-DIS mette in atto assieme al D.N. Parrini l’unica strategia che possa sostenere l’ultimo antagonista allo strapotere dei distributori Nazionali di diretta emanazione Editoriale. Il ventaglio di editori purtroppo immancabilmente ed oggettivamente di caratura inferiore ai concorrenti dovrà per forza vantare nuove logiche per imporsi sulla rete di vendita. Ci auguriamo che non pensino che il costante inondare di carta le edicole possa render ancora per molto.
A&G Marco, uno dei primi distributori di stampa in Italia dal 1898, e la Parrini di Roma, attiva dal 1946 cambiano quindi pelle per riproporsi sul mercato con la volontà di lanciare una piattaforma digitale per la distribuzione di contenuti editoriali multimediali e rinforzare il portafoglio-clienti tra i quotidiani.

Sarà operativa dal prossimo primo gennaio 2011, si pone sul mercato con una quota di circa il 20% e un volume di più di 360 milioni di copie distribuite per anno con un fatturato annuo di circa 350 milioni. Il capitale sociale del nuovo polo della distribuzione italiana è di 14 milioni di euro. MPI avrà sede legale a Roma e sedi operative a Milano e Roma.
Noi…possiamo solo fare da spettatori!

14 commenti:

  1. vi informo che con un fatturato di 350 milioni annui,ai lavoratori e' stato chiesto di lavorare in condizioni retributive da terzo mondo!!!

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  2. ...ho saputo (da un'amico che lavora li')che la coop che ha l'appalto non e' puntuale con gli stipendi,e ai lavoratori non viene riconosciuto nessun diritto!!!no ferie pagate,no 13eima,no 14esima,no tfr ecc....

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  3. da quello che si dice, questa MPI non parte, l'accordo è stato disdettato.

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  4. quoto dal sito: http://tempotiranno.altervista.org/viewtopic.php?f=9&t=18&p=31#p31
    Non nasce proprio una Ceppa!
    Da fonti del settore pare che la fusione sia stata momentaneamente sospesa. Non solo, sembra che all'interno della distribuzione stampa ci siano dei tumulti. Testate importanti, rischiano di essere assorbite da Distributori nazionali proprio per carenza di fondi e di costi insostenibili per la distribuzione stessa delle copie in edicola e poi, più che edicole le chiamerei cartolerie, anzi, gadgetterie.

    Alla fine tanto, l'operazione vera sarà quella di eliminare piu lavoratori possibile.

    io aggiungo: secondo me gli edicolanti dovrebbero seriamente rifiutarsi di mettere in distribuzione tutte quelle riviste ricopertinate (malissimo) vecchie e stravecchie ed a volte con prima uscita vecchia di biennio.
    che scandalo!!

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  5. Concordo che sia uno scandalo buona parte di ciò che distribuisce A&G MArco, ma anche Parrini e C.D.M. o Me.Pe, o.......sono pieni di immondizia. Purtroppo, tranne rare e felici piazze, l'edicolante non può rifiutare prodotto. A&G MArco sta perdendo da anni parecchi grandi editori, dalla Disney in poi, tutti in favore di Press-di e M-Dis e confermo quanto dici. Sullo"stop" alla fusione nulla so di preciso e sto attendendo anch'io notizie...attendiamo. Ciao

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  6. Fusione saltata!!!!Pe rmotivi non noti nessuna fusione verrà portata a termine....

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  7. ai lavoratori non risulta che la fusione sia saltata. Si ha l'impressione invece,di voler fottere ancora il lavoratore, messo gia' in condizioni inumane da delle aziende (Marco e Parrini),che pensano solo al proprio fatturato,fregandosene della qualita',facendo gestire le proprie aziende da cooperative non qualificate e organizzate da deliquenti che pensano solo al denaro!!!!!

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  8. nella Home Page del sito della Parrini si legge:

    Il piano di sviluppo dei prossimi anni si concentra sui valori portanti dell'azienda:

    Centralità del cliente

    ***Valorizzazione delle risorse umane***

    Innovazione tecnologica

    POSSIAMO AFFERMARE, per analogia, CHE GLI SCHIAVISTI "VALORIZZAVANO LE RISORSE UMANE"???

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  9. A&G Marco e Parrini visti dalla parte dell'edicolante italiano sono distributori di scarsissimo valore e sono in parte considerati la causa di una buona fetta dei nostri mali...quindi vi capiamo perfettamete anche se non conosco assolutamente il vostro punto di vista di lavoratori dell'azienda. So che hanno anche recentemente spostato tutto a Corbetta-Milano....ma se ci sono state riorganzizzazioni all'interno....non ne sono al corrente. Se vi fa piacere apro un post in merito...ma le notizie dovete darcele voi...ciao

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  10. Lavorate per la cooperativa di Vittuone che è stata abbandonata dalla Parrini?
    Luca

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  11. La situazione dei lavoratori di Nerviano che sono alla base dei vertici che lucrano su di loro è la seguente:

    2004
    Parrini > appalta a Corena di Nerviano che a sua volta subappalta a due società: Union Service e Selog srl
    In seguito, in appoggio, si affiancano anche CNC srl e Natalia. A seguito di irregolarità (ma va!) rilevate dall'ispettorato del lavoro, le due ultime società spariscono ed i lavoratori assorbiti dalle due subappaltanti.
    2007
    La Selog srl va in liquidazione (strano...) e i lavoratori vengono assunti dalle "liste di mobilità" dal "Consorzio Aurora" che a sua volta subappalta alla COOP Orizzonte, sua consorziata, portando in dote alla cooperativa "due anni di sgravi fiscali" (ma va!). Si forma così una nuova piramide di subappalti.
    Da maggio 2010:
    PARRINI > CORENA > SA.GA.> GESLOG > COOP ALFA > ed infine, sotto tutti...i lavoratori con retribuzioni da fame.
    Agosto 2010 la Parrini comunica la scadenza naturale dell'appalto alla Corena: 28 febbraio 2011.
    Invece, senza minimamente considerare i lavoratori degli esseri umani, si anticipa la chiusura al 31 dicembre 2010.
    Il programma è quello di lasciare a casa 65 lavoratori (molti padri e madri di famiglia).
    A nerviano esistono delle linee meccanizzate per la lavorazione. Invece qual'è la decisione? Licenziare tutti i lavoratori,portare il lavoro a Corbetta (fusione con Marco), dove non ci sono attrezzature,dove quindi si lavora tutto a mano e le condizioni contrattuali (se così si possono considerare) e di lavoro, sono delle più nergognose.
    Per questo nel precedente intervento ho teorizzato il parallelismo con lo schiavismo (valorizzazione delle risorse umane???).

    Questa in sintesi è la vergognosa situazione voluta da chi non teme di calpestare la dignità di "donne" e "uomini" pur di trarre i maggiori guadagni possibili, e speculando ai limiti della legalità... o forse oltre.

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  12. Oggi le pubblicazioni vendibili vengono soffocate da una marea di "mondezza". Cos'è la "mondezza" ? Sono tutti i prodotti ricopertinati che ingannano il lettore, sono le raccolte di pubblicazioni uscite e scadute anche per la lettura, sono tutti quei prodotti che escono come supplemento ad un periodico che un vero periodico non è, quei numerosi supplementi fatti sempre ad una testata e allo stesso numero, che non hanno attinenza alla pubblicazione madre, le varie buste, bustarelle, bustone che contengono roba inguardabile e tanti altri prodotti chiamati i pra-editoriali per avere la scusa di andare in edicola. Pulendo le rivendite di tale "mondezza" le vere pubblicazioni di qualsiasi segmento troverebbero lo spazio per farsi vedere e anche vendere, rendendo così più facile per i rivenditori gestire una edicola.
    La maggior parte degli edicolanti sono iscritti allo Snag e al Sinagi, oltre alle lamentele che si leggono, hanno mai posto veramente il problema ai loro sindacati ? credo che una minaccia dura di una serrata delle edicole per minimo un paio di giorni porterebbero immediatamente sul tavolo delle trattative i vari Marco-Mepe-Parrini che con la scusa della libertà di stampa inondano le edicole di vera e propria invendibile cartaccia e para cartaccia.
    Su edicolanti svegliatevi !

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  13. Bene ecco l'ultima novità,A&G marco chiude i battenti!!! Ed ora in quanti siamo a rimanere senza lavoro?? già siamo sotto-pagati e senza diritti ed ora pure senza pane!!

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  14. non penso proprio che A&G Marco chiuda...Gli affari sono sempre affari...ci sono troppi interessi in ballo..

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