venerdì 16 dicembre 2011

Un pensiero sullo sciopero delle EDICOLE

Abbiamo saputo della Protesta il 27, il 28 e il 29 dicembre con la chiusura totale delle edicole.
Leggendo con attenzione il comunicato non si può fare a meno di condividere le motivazioni di questa protesta, ho però un dubbio ed una domanda a tutte le sigle sindacali.

Il dubbio è che lo sciopero in questo momento non venga letto dai più come un modo per mantenere i privilegi conquistati da una delle tante lobby che in questi casi si fanno sentire.
La domanda diretta a tutte le sigle sindacali:
siamo tutti a conoscenza del fatto che le edicole non avevano bisogno di aspettare questo evento per rendersi conto che il loro lavoro è stato da tempo già massacrato dalla concorrenza spietata perpetuata dai nostri stessi fornitori (editori), tutti sapete che dobbiamo sottostare ad un monopolio assoluto nella gestione della distribuzione, tutti sapete della difficoltà nel ricevere adeguatamente materiale vendibile ed invece enormi quantità di merce invendibile ed inutile che genera enormi quantità di denaro nella rete di vendita a scapito della liquidità a disposizione delle edicole. So che siete anche al corrente del fatto che l'edicolante non ha nessuna libertà di scelta nel gestire la propria rivendita, non può scegliere l'orario, non può scegliere cosa vendere o peggio ancora quanto vendere, siete anche al corrente del fatto che tutti abbiamo pagato di tasca nostra le nostre edicole ma in pratica non siamo padroni di nulla, siamo lavoratori al di fuori di ogni logica, in qualsiasi altro settore nessun sindacato accetterebbe i nostri ritmi e le nostre condizioni di lavoro.
Ecco tutte queste cose esistono da anni perché non avete mai organizzato prima d'ora una protesta simile, non è che adesso con questo governo non essendo un governo politico non correte il rischio di essere obbligati a prendere le distanze dal vostro referente politico ? Comunque quando avete intenzione di fare altrettanto per affrontare i nostri veri problemi ed obbligare la nostra controparte a riconsiderare le regole che ci stanno soffocando ?

3 commenti:

  1. Come in tutti i mondi anche in quello sindacale esistono minoranze e maggioranze. Io la penso come te, ma sono la minoranza. Vuoi sapere cosa potrebbe fare la differenza? La presenza di quelli che sostengono le minoranze. L'unica colpa che le minoranze si possono addebitare è quella di essere deboli. E qui arriva lo sciopero. Nel sistema noi - i Sindacati - siamo una voce di minoranza. Se la sostieni potrebbe divenire maggioranza, ma se la sfotti, non solo resterà minoranza, ma sparirà. E questo non sempre è bene.

    Carlo Monguzzi

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  2. La Guido Veneziani Editore è come sempre vicina, anche e soprattutto in questa occasione, agli Edicolanti.
    Ci rendiamo conto della preoccupazione che attanaglia l’intera rete di vendita in merito al suo futuro e siamo solidali con la Categoria.
    È nostra opinione che la tutela e la considerazione che meritate, guadagnata giorno dopo giorno con il vostro impegno e il vostro lavoro, non debba mai venir meno, specialmente in questo difficile frangente.
    Guido Veneziani

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  3. Ha chiuso Liberazione. Un'altra fonte di guadagno scompare...

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