mercoledì 23 marzo 2011

Pensieri e parole ma anche un sincero ringraziamento


Volevo rendervi partecipi di un  pensiero che mi frulla nella testa da un po’ di tempo.
Abbiamo appena effettuato la conferenza stampa per presentare la nuova Associazione di categoria AGIP, abbiamo presentato quello che è il nostro pensiero, i nostri progetti e sopratutto raccontato quali sono le condizioni reali in cui lavora la nostra categoria.
 Quello che mi colpisce quando raccontiamo queste cose è lo stupore misto a incredulità da parte di coloro che non conoscono i retroscena del nostro mondo, ma hanno ragione a stupirsi, ma chi investe cifre superiori ai 100.000 euro per acquistare un'attività e poi si ritrova padrone del niente. Si noi siamo padroni del nulla, non possiamo decidere quando aprire e se aprire la nostra attività, siamo sottoposti ad orari di lavoro massacranti, non possiamo decidere cosa vendere e quanto vendere.

Siamo in balia di perfetti sconosciuti che nella migliore delle ipotesi fanno i loro interessi e che usando noi trovano molte scorciatoie per non pagare l'iva e per far parte di un mondo di intoccabili. Io capisco che alle alte sfere forse si siano dimenticati di cosa sia la vergogna, ma quelli che hanno a che fare con noi tutti i giorni, che scrivono articoli pieni di sdegno sulle varie problematiche e non si azzardano a parlare del mondo editoria a parte fare qualche intervista a personaggi che ci dovrebbero rappresentare ma che sempre di più danno l'impressione di fare da filtro, perché ? Perché i signori giornalisti che dovrebbero raccontare la verità, informare i cittadini, indagare nelle problematiche quotidiane, avere il coraggio di affrontare e denunciare le ingiustizie quotidiane sono così latitanti nei nostri confronti ? Pensate che qualcuno risponderà a questa domanda, no vi rispondo io, la risposta è la più banale e scontata che esista, non si può sputare nel piatto in cui si mangia e chi se ne frega se nel raggiungere il tuo piatto devi calpestare i diritti e la dignità di qualcuno.

Per fortuna in tutto ciò qualcuno si distingue, la LEGA NORD, ci ha aiutato a fondare l'associazione, ci supporta in tutto, LA PADANIA è l'unico giornale che ha raccontato con UNA PAGINA INTERA la conferenza stampa, sono gli unici che hanno il coraggio di dire ad alta voce ciò che tutti sussurrano sotto banco.

Vi saluto






3 commenti:

  1. Grandioso! Un passo alla volta. Chi ha pregiudizi cambierà idea! Chi ha pensato che non siamo un pericolo, cambierà idea! Chi ha pensato che non saremmo mai arrivati in vetta...sta già cambiando idea!!!

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  2. Devo un grazie a chi con coraggio ha scritto questo post, un grazie anche alla Signora Renata Galanti responsabile delle Associazioni Padane, vi confesso che non sapevo di questa sua grande disponibilità che ha nei confronti di chi come noi ha bussato alla sua porta.
    p.s. ho saputo ieri sera dal on. Rondini che anche Tele Padania lo ha intervistato per i nostri problemi e dell'Associazione Giornalai Padani, appena ho la registrazione pubblico.
    ancora grazie.
    sergio

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  3. Fatevi promotori di un disegno di legge che amplii
    i contributi dello stato che ricevono tutti i giornali (anche la Padania), anche ai collezionabili per bambini ( che svolgono una grande funzione sociale ). Non si capisce perchè chi parla agli adulti abbia consistenti contributi e invece chi fa giocare e crescere i bimbi no.
    Avanti padani!

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