venerdì 25 marzo 2011

POP PIXIE 3d

E' arrivato Pop Pixie 3d e da bolla ho visto che era al 19%. Credevo fosse Cidif, e mi ero spaventato, perchè voleva dire che anche loro avevano passato la barricata. In effetti Pop Pixie stickers ( editore Tridimensional ) è distribuito dal Cidif ed automaticamente avevo associato lo stesso titolo, e lo stesso editore, al solito Distributore.
 Chiamo il Cidif Toscano, e mi rispondono che non solo non è loro, ma che non hanno potuto distribuirlo loro perchè si sono rifiutati di andare in edicola al 19% , restando ancorati al 24. Per non cedere hanno perso il mandato distributivo, che è finito a M-Dis la quale non ha notoriamente scrupoli verso i Distributori e le Edicole. Tridimensional è riuscita così ad andare in edicola agli sconti che volevano, tanto, qualcuno che paga c'è sempre. Cioè noi.
Per me, POp Pixie ( registrato con il titolo del bimestrale truffa WINX CLUB MAGICHE AVVENTURE ) resta nettamente sotto il banco.

11 commenti:

  1. Tutti i collezionabili mini toys passeranno al 19,76
    come tutti gli altri prodotti simili. Resteranno al 24% soltanto collezioni di stickers e collezioni di cards. Accontentiamoci di guadagnare il giusto con i prodotti che almeno ci fanno vendere tanto.
    Pretendiamo di più dalle testate che vendono poco.
    Il 24% è veramente una percentuale troppo alta, andava bene quando negli anni 90 e inizio 2000 c'erano soltanto 2 editori Topps e Panini che generavano un piccolo fatturato rispetto a quello di oggi che è di 10 volte. Lo ripeto accontentiamoci o la ns.categoria verrà paragonata a quella dei metalmeccanici Fiopm/(Cgil
    e come loro massacrata dall'evoluzione del mercato.

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  2. Ha ragione Sud Milano a non esporre Pop Pixie Stickers e tenerlo sotto il banco, così dovrebbero fare tutti gli edicolanti nazionali. Lo strapotere dei due grandi Editori e Distributori Nazionali M-dis e Press-d mette in crisi i Distributori Nazionali tradizionali che rispettano gli sconti distributivi. Gli sconti delle pubblicazioni, o paraeditoriali che si voglia chiamarle, devono essere rispettati anche dalla M-dis, così come i numerosi supplementi che escono devono essere attinenti alla pubblicazione madre, altrimenti meglio non esporli e rendere così l'edicola più pulita.

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  3. Non posso che associarmi al commento di cui sopra. Finora nel 3d sono rimaste solo, agli sconti d'uso, gli editori in portafoglio a Sodip e Cidif, ma è inevitabile che prima o poi anche questi passino a sconti inferiori, perchè la concorrenza è troppo sleale. DeAgostini ( M-Dis ) con prodotti ( gadget ) orrendi, dietro ai quali non c'è ricerca , ingegno, od investimenti ( come invece c'è in Gedis e Preziosi invece )riesce a fare prezzi bassi e grande comunicazione, perchè ha un punto di pareggio più basso. Quindi è inevitabile che anche gli altri editori si allineeranno, a meno che......
    A meno che le associazioni di categoria sia dei DL che degli Edicolanti si sveglino ( ma alla svelta ) e prendano a calci nel sedere chi aggira le leggi e soprattutto le consuetudini in un momento come questo, nel quale far mancare introiti e liquidità ai distributori ed alle edicole è davvero un accoltellamento. E che lo faccia, la società italiana con minori problemi di liquidità come De Agostini che ha nel suo portafoglio un gigante come Lottomatica, è davvero il colmo. Il fatto è che a DeAgostini ( M-Dis o DeAgostini è la stessa cosa ovviamente ) non gliene frega nulla di edicolanti o distributori, anzi: la mira è proprio quella di distruggere l'unico segmento che funziona in edicola: i collezionabili. Perchè distruggere? perchè semplicemente vuole che, soprattutto le grandi agenzie delle grandi città collassino, per poterle poi acquisire con un boccone di pane , installando proprie distribuzioni come a Genova e Torino. Questo vogliono il monopolio.
    Sono stato abbastanza chiaro?
    Saluti.
    Maurizio

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  4. E' un problema di numeri. L'editoria stampata è in fortissimo calo di vendite, invece i collezionabili mini-toys rappresentano un fatturato edicola che è dieci volte quello che fatturavano i principali editori Panini e Topps/Merlin fino al 2002 se si escludono le impennate tipo pokemon del 2000.
    Pertanto come succede in tutti i mercati anche per gli edicolanti è giusto che l'aggio diminuisca di un 20% al 20% invece che il 25% e il 10% per i distributori locali che mi sembra una percentuale assurdamente altissima.
    E in più edicole e distributori hanno ancora il conto deposito!! Di che ci lamentiammo.. Dobbiamo fare attenzione a non finire con pretese e posizioni di chiusura come la categoria dei comunisti della Fiom/Cgil. Accontentiamoci del brodo grasso....

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  5. L'unica soluzione è mettere le bustine che danno il 19% sotto il banco ed esporre promuovendo gli ediori virtuosi che ancora rispettano e curano la rete di vendita invece di affamarla. Sentire gente che abusa della rete per vendere giochini, e sostiene che la scelta è una logica di mercato è troppo per me. L'affollamento di questi prodotti è tale da non consentire l'esposizione di tutto. Promuoviamo il prodotto al 24%!!!!!!!Sotto il banco il resto e vendere solo a richiesta!Così deve fare ognuno di noi!

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  6. Le bustine che ti danno il 19% molte volte sono le più richieste quindi...è meglio esporle e venderle.
    Poi chi sarebbero gli editori virtuosi??? quelli distribuiti dal Cidif??? E' al Cidif che conviene dare di più a noi e ai distributori per mantenere rapporti privilegiati con i distributori locali, anche perchè loro oltre ai collezionabili non hanno altri prodotti editoriali. Altro che editori virtuosi!!

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  7. Confuto assolutamente la sua asserzione. I più importanti fenomeni dell'anno hanno avuto sconto 24%.
    Togliere il 5% significa solo "ingrassare" gente ingorda togliendo a chi effettivamente produce.Se poi vuole convincermi che è meglio il 19% invece del 24%....va be...è dura.
    Prodotti al 19% sotto il banco. Finita la scatola basta rifornimenti!

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  8. Mi vien da sorrider leggendo che qualcuno è contento di vendere prodotti al 19%, piuttosto che al 25% come gli spetta da contratto, perchè è l'unica cosa che si vende.
    Su, siamo seri. Se tutti gli edicolanti non esponessero tali prodotti anche il gigante M-dis sarebbe costretta a rispettare il contratto di vendita.
    Chi la pensa in modo differente è perchè ha la sua edicola ben posizionata e riesce ad avere un grande utile mensile, alla faccia dei restanti 35 mila rivenditori che si sacrificano per tutta la giornata.
    Ma chi è favorevole allo sconto del 19% la penserebbe nello stesso modo se un giorno M-dis e tutti gli editori dei quotidiani abbasserebbe lo sconto dei quotidiani e periodici portandolo al 12 % ?
    Ha ragione Maurizio nella sua disamina al problema sconto.

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  9. Salve, posto da Verona. Leggo sempre i forum sulle collezioni, perchè sono le cose che ci fanno incassare un po di sghei, ci son certi pomeriggi che senza le bustine,non avrebbe senso stare aperti perdio. Per le bustine al 19% all'inizio stavo alle richieste ma le vendevo ora non ci sto più perchè non vedo giusto che perchè qualcuno ha deciso di imbrogliarci io lo debba aiutare a mettermelo nel didietro. Invece non capisco, ma vedo che ci sono esperti, come si fa a lavorare per bene con Gedis. Quando c'è qualcosa che si potrebbe vendere, non c'è rifornimento, ti ariva quando non ne hai più bisogno perchè dopo un pò si piantano de colpo. Poi riparte la pubblicità ( vedo italia1 e rifanno quella sulle muontan bike e gli insetti robot ) ma è inutile perchè l'agenzia le ha fatturate e non le hai più e loro nemmeno. Amici cuccioletti ( che bomba deo gratias...) e Trasformati ANimali di Giochi Preziosi, Stikiiz, invece ne ho ricevuti tante scatole per quanto ne ho voglia di averne. Ma si potrebbe lavorare meglio. Grazie e ciao a tutti gli sfigati colleghi.

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  10. Rigorosamente sotto il banco ciò che non rispetta le intenzioni dell'accordo, che pur bistrattato e lacunoso, rappresenta sempre un garantre dei nostri diritti. Certo, oggi si riscriverebbe con più cognizione di causa, ma è l'unico testo che ci difende da un mercato selvaggio pronti a mangiarci in un sol boccone. Bustine al 19% dalle mie parti non se ne vendono.
    Giornalaiopazzo - Mugello - Fi

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  11. Avete protestato tanto per una riduzione del guadagno dal 24% al 19%...
    E ora che su questi stessi prodotti innalzano l'Iva dal 4% al 21% vi state tutti zitti?
    Dove sta la vostra coerenza?

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