Inizio a pensare che sia meglio fare come lo SNAG. Non scrivere mai nulla ha il suo lato positivo. Si può cambiare idea il giorno dopo, a seconda del contesto e delle necessità. La SI.NA.G.I. invece sta forse scrivendo troppo e troppe contraddizioni stanno emergendo. Leggo nei temi congressuali riportati dalla circolare n°130 :”….in questo quadro il nostro sindacato ribadisce l’impegno assunto dal documento conclusivo dell’ultimo congresso nazionale, dove si è ritenuto necessario richiedere una riforma dell’editoria intesa come riforma del sistema che affronti decisamente il nodo della parità di trattamento, oggi estesa a tutto il prodotto editoriale, prevedendo la garanzia di pluralismo per i periodici e mantenendo l’obbligo di parità di trattamento per i quotidiani.(Circ. SINAGI n°130)