mercoledì 1 dicembre 2010

... a proposito di Distributori Nazionali...

Incuriosito dalla fusione dei due grandi Distributori Nazionali “Liberi” presenti sul mercato abbiamo fatto una ricerca sui titoli di loro distribuzione. Premetto che in linea di massima si potrebbe tifare per il nuovo soggetto distributivo, considerando che, sebbene noi passiamo il nostro quotidiano in un mondo monopolistico, si può essere solo contrari alle grandi concentrazioni. Oggi M-Dis e Press-Di rappresentano gran parte dell’Editoria Italiana. Le regole le fanno da tempo loro e in futuro non penso possano creare logiche distensive nei confronti della categoria.

E’ interessante però immaginare cosa farà il nuovo distributore nazionale M.P.I. Questi sono i titoli distribuiti dai due D.N. da settembre ad oggi. Purtroppo. Per loro, bisogna scremare il prodotto della Bonelli Editore, passato, assieme a molti altri a Press-Di. Cosa rimane? Da edicolante direi nulla! Che intenzioni potrà avere il nuovo D.N.? Editoriale Domus e poco altro non bastano per sostenere il nuovo Polo e vedo assai difficile che ci siano defezioni da M-Dis o Press-Di in loro favore. Coltiveranno gli editori che hanno in scuderia in maniera magari diversa, più attenta e diretta per aumentarne i fatturati? Be…se ci riuscissero sarebbero veramente geniali ma lo scenario editoriale attuale non è che lo permetta. In più non dimentichiamoci che anche se avessero chissà quale coniglio nel cilindro il nostro Accordo Nazionale ( noto contratto il cui unico fine è ammazzare il mercato ), interverrebbe subito per bloccare tutto e ripristinare le giuste condizioni per il lento inesorabile e tragico suicidio di massa per tutta le rete di vendita.

Avranno in mente qualcosa per sostenere e sostenersi o continueranno ad inondare il mercato di materiale invendibile? Continueranno a basarsi su un flusso finanziario continuo di merce facendosi anticipare i soldi dalla rete di vendita o tenteranno di dare inizio a qualcosa che possa veramente migliorare il mercato? Incentiveranno e si specializzeranno magari con i servizi attraverso PADIS impostando nuovi Business per la rete di vendita? Siamo curiosi e preoccupati....ma vedremo.

3 commenti:

  1. Ho letto con interesse tutto l'articolo, solo una cosa credo non sia esatta "i titoli distribuiti dai due D.N.". Sono molti molti di più i titoli distribuiti, per non dire tantissimi in più, anche se moltissime testate sono raccolte o riciclati

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  2. Può essere assolutamente possibile. Il dato è estratto dal software inforiv che mette come mittente un determinato codice. Questo dato è inserito a monte e arriva sulla rete. Il filtro è relativo ai codici inseriti , se il D.L. ha cambiato o omesso qualcosa il dato finale può essre non completo...purtroppo inforiv è un sistema imperfetto ma è tutto ciò che abbiamo...

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  3. Per Sud Milano. Le assicuro che i titoli distribuiti sono tantissimi in più rispetto al dato comunicato. Faccia caso, non è indicata nessuna testata porno nè cartacea nè in dvd o vhs.
    Non sono elencate tutte le buste che vanno in edicola, come non sono elencate un numero infinito di testate minori.
    Mi creda !

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