Difendiamo la libertà d’informazione ma facciamo parte di una casta di censori! Da internet si apprende che il giro di consultazioni è ricominciato ma…nulla ancora si sa dai primi di agosto. Mi raccomando silenzio shhhhh….gli edicolanti potrebbero non essere d’accordo!
Non c’è stato il tempo per una circolare o per un assemblea. Sicuramente ci sarà stato il tempo per incrementare le entrate delle quote di servizio e per vedere come non perdere i privilegi anche economici fino ad ora ottenuti.
Ma quando le edicole saranno talmente poco redditizie da diventare promiscue per sopravvivere i Sindacati pretenderanno ancora di determinare il nostro reddito per sostener le loro Aziende?
Ma loro sostengono che tanto da parte dei Edicolanti c'è poca partecipazione, in pratica siamo dei somari e qualsiasi cosa ci rifilano noi siamo solo capaci di ragliare.
RispondiEliminasiamo alle solite..
RispondiEliminaci lamentiamo.... piagnucoliamo.... facciamo comunella solo per questo...
impariamo dal popolo francese....sono una settimana che una categoria si è fermata...visto il casino?
per noi è cosi difficile con passaparola dirci domani si tiene la serranda chiusa per...1....2...3...10.gg quando gli editori e dl avranno miliglia di copie non vendute cosa pensi che facciano?
.....eh si è piu facile dire ma non fanno niente......ma noi cosa facciamo?
la realtà è che i sindacati sono complici del monopolio della distribuzione, perchè è la loro ragione di vita.
RispondiEliminaSe infatti i distributori stessero in un mercato libero e concorrenziale, nn ci sarebbe bisogno di sindacati e di sindacalisti perchè se un distributore nn mi piace come mi serve in un mercato libero vado da un'altro.
Fra l'altro i sindacati nn rappresentano proprio nessuno a malapena i loro iscritti reali sono il 5 per cento della categoria.
L'unica vera cosa da fare è pagare da subito tutti il venduto e basta negli e/c...facendo questo i DL inizieranno a perdere la loro potenza e si dovranno per forza di cose aprire alla concorrenza, con ovvio dolore dei loro amici sindacati dei giornalai.