domenica 7 novembre 2010

Il Fatto Quotidiano un giorno ci saluterà???

Interessante quest’articolo d’Italia Oggi. Non so perché ma ci trovo tutte le contraddizioni del nostro lavorare quotidiano. Effettivamente “il Fatto Quotidiano” non si è mai nascosto:” il nostro futuro è su internet, prima o poi l'edizione cartacea scomparirà". Ha sempre palesato le sue intenzioni. L’innovazione che ha saputo portare soprattutto nel rinunciare ai finanziamenti statali ma anche nel sapersi affermare in un mercato oramai sconvolto,  è stata notevole e sorrido all’iniziativa dello S.N.A.G. quando alcuni mesi fa ha tuonato , con tutta la sua autorità, contro il quotidiano. Le altre sigle sindacali addirittura sono assolutamente assenti, forse troppo occupate a risistemarsi...
Non sorrido più quando vedo che le strategie che le organizzazioni sindacali mettono in atto sono da armata Brancaleone. Nessuna novità sotto il sole, una letterina, una circolare che condividono solo loro ed è chiuso il discorso. Di questo passo considerando che tutti i giornali hanno una versione on-line e che tutti stanno correndo verso l’I-PAD (vedi), ha ancora senso tentare di sopravvivere con le stesse vecchie regole? Senza tenere conto che ancora non si conoscono le proposte che verranno portate al governo per la riforma dell’editoria.

Ci troviamo quindi con il futuro dell’editoria alle porte con la categoria allo sfascio, una rete di vendita sempre più povera e nessun’ombra di innovazione per il settore.
Forse un giorno ci saranno dei soldi ma faranno la fine delle quote di servizio; forse un giorno si farà qualche abbonamento in edicola ma alle loro condizioni non le nostre…Sicuramente oggi sappiamo che tutto il settore vola verso il futuro, noi invece continuiamo  ad essere l’hobby di alcuni e l’orticello di altri.

10 commenti:

  1. Che dire, avete ragione da vendere, tenendo conto poi della categoria degli edicolanti chiusi a riccio solo nei confronti dei loro colleghi, sono del parere che tutti quei chioschetti anni 30 formato 4x4 metri debbano essere rimossi dal suolo pubblico per dare spazio a qualche parcheggio in più, e per loro è meglio che vadano a lavorare in qualche coperativa a 5 euro all'ora almeno guadagnano di più e non intralciano il lavoro di quelle attività dove oltre hai giornali vendono dell'altro, dare la possibilità ha chi gestisce quest'attività in modo imprenditoriale non come fanno e credono loro in modo assistenziale è finita l'epoca del dare una mano ha certe realtà questa è l'era degli squali e chi non e tale è meglio che si ritiri e dia spazio a chi ha più coraggio di loro.
    p.s. SIETE PREGATI DI TOGLIERVI DI TORNO SIETE SOLO UN PESO PER LA CATEGORIA.

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  2. Certo che fa piacere scoprire che anche IL FATTO come tante altre testate alla fine predica bene e razzola peggio. Ma si chi se ne frega di tutte quelle povere e stupide famiglie che vivono vendendo i loro giornali. EDICOLANTI ma voi IL FATTO lo vendete ancora, ma al diavolo la parcondicio io neanche lo tiro fuori dalla cesta, se non hanno bisogno di noi che cazzo lo vendiamo a fare. Avete bisogno dei 22 centesimi che vi danno per sopravvivere. Poi hanno anche il coraggio di chiamare CAIMANO qualcunon che tutti conosciamo bene visto che non altro di cui parlare. VERGOGNA

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  3. mi pongo una domanda MA CI HANNO PRESO PER COGLIONI
    ci sono giornali che ti occupano due pagine per ringraziare gli edicolanti, e, ti mandano il regalo tutto bello timbrato con il nome del giornale, ti mandano la hostess con i buoni regalo, e poi un giorno ti mettono in prima pagina che lo stesso giornale si puo' leggere su internet, ma allora mi prendi per i fondelli.
    E riguardo IL FATTO che adesso va su internet bene che vada, solo che io dico per tutto questo tempo ha stampato un giornale, adesso la gente che si e' abbituata a trovarlo in edicola non lo trovera piu', incominceranno a fare i propri commenti , gia adesso ne mandano pochi e quando non lo trovano rompono le palle a noi edicolanti chi dopo.
    Allora mi chiedo ma se gia avevano intenzione di andare sul wed ,perche' non ci sono andati da subito cosi noi ci saremmo risparmiati una rottura di palle in meno.

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  4. Visto che sono proprietaria di un chioschetto 4 X 4, mi ritengo offesa per quanto detto sopra dal collega, anche perchè non siamo li per caso, ma paghiamo una tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Vorrei ricordare che l'Italia è piena di questi chioschetti, e che invece di cercare di perdere tempo a scrivere commenti del genere, sarebbe meglio lottare tutti insieme per cercare di risolvere i problemi che abbiamo o almeno provarci.
    Ciao
    Antonella

    PS: allego qui di seguito due risposte che mi sono pervenute:


    Oggetto: Rif: RICHIESTA D'AIUTO DAGLI EDICOLANTI ITALIANI PER SALVAGUARDARE IL LORO LAVORO
    Da: PRESIDENTE CAMERA FINI
    A:

    Data: 05/11/2010 09:30




    Gentile Signora Scaffidi,

    il Presidente della Camera ha ricevuto la Sua e-mail ed ha preso visione di
    quanto in essa contenuto.
    Desideriamo comunicarLe che il Presidente ha disposto che copia della Sua
    e-mail sia trasmessa all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
    per le iniziative che riterrà opportune.
    Il Presidente Le invia i suoi cordiali saluti.


    La Segreteria del Presidente della Camera dei Deputati







    Oggetto: risposta da Antonio Di Pietro Da: ANTONIO DI PIETRO
    A: Data: 22/10/2010 14:08


    Gentile Antonella,
    rispondo alla sua mail scusandomi del ritardo e ringraziandola di cuore per la fiducia che mostra di riporre nei confronti del nostro operato. Le esprimo la mia più sincera solidarietà per le difficoltà lavorative che sta affrontando.. La prego di prendere contatto con nostro responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Maurizio Zipponi al quale potrà inoltrare la segnalazione aggiungendo eventuale documentazione o dettagli che possano meglio chiarire la situazione. In questo modo potremo valutare la possibilità di un nostro intervento. La ringrazio del contributo.
    Cordialmente,

    Antonio Di Pietro

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  5. Qualcuno ha storto il naso perchè certe iniziative erano appoggiate da una parte politica e adesso cosa fa ci presenta la parte politica opposta, ma dove sta la differenza ? C'è troppa gente che quando parla non esprime un opinione ma pensa di dire il verbo divino, pensa la ragione stia solo dalla sua parte e che tutti gli altri sono dei perfetti cretini.
    Bene io preferisco essere un perfetto cretino.

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  6. Gentile Antonella, noto che anche Lei come tanti altri si è rivolta ai nostri politici con molta fiducia e tantissima speranza, Le auguro che queste sue richieste non vadano vane sa specialmente in questo periodo di campagna elettorale questi politicanti questi politicanti fanno a gara a far promesse.
    Cordialità

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  7. Se VIVI la vita che sei destinato a vivere, un giorno potrai SENTIRE quel che vedi, e VEDERE quel che senti....

    No comment per il resto

    Antonella

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  8. certe finezze non andrebbero scritte così ma con altri vocaboli così tutti le comprenderebbero. Brava antonella a non farti tirare dentro in inutili discussioni da bar tanto per usare un vocabolo già usato in precedenza da qualcunaltro.

    Flavio

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  9. Bolzoni Sergio un Edicolante8 novembre 2010 alle ore 08:37

    Ho letto tutti i post, noto che ancora per l'ennesima volta litigate tra di voi, nel frattempo io e altre 3 persone abbiamo prodotto varie interrogazioni per la categoria, andate avanti così noi nel frattempo stiamo lavorando per noi/voi senza troppe discussioni sterili, da bar come dice Flavio.

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  10. I DL vanno per la loro strada.E'di questi giorni il cambiamento gestionale delle Bolle nel caso specifico tre bolle una dei quotidiani e due dei periodici.Tutti tacciono, nessuno si lamenta, va tutto bene.
    Da oggi lo dico anch,io VA TUTTO BENE

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