Il sistema migliore per far parlare di se è tralasciare l’educazione e il buon gusto. Questo è accaduto venerdì nei punti nevralgici di Milano con la diffusione del Free-Press Gossiparo “Io spio”. Quale argomento può essere più indicato per attirare l’attenzione dell’Italiano medio? Una bella ragazza mezza nuda! Se poi questa fanciulla si chiama Ruby ed è in mezzo ad uno scandalo non di secondo piano ed è anche circondata da un paio di “Signori” con chiare e decise intenzioni….il gioco è fatto.
Il punto focale è che il free-press settimanale “Io Spio” si è guadagnato l’interesse non solo di un gran numero di ignari lavoratori e studenti che venerdì saranno andati alle rispettivi mansioni con le idee più “frizzanti” rispetto al normale, ma anche da parte dell’ Ordine dei Giornalisti del Lazio, che sembra abbiano intenzione di aprire un inchiesta per verificare se ci siano gli estremi della violazione dell’articolo 2 (ovvero le norme che regolano la deontologia professionale) “della legge 3 febbraio 1963 n. 69, nonché della Carta dei Doveri.
Quanto questa decisione sia dettata da motivi politici o da motivi morali è difficile dirlo. Probabilmente (anzi sicuramente) vediamo nelle nostre edicole tutti i giorni copertine più esplicite senza che ci siano queste prese di posizione.
Se poi è comunque normale che un ragazzino o ragazzina si veda consegnare all’entrata della metropolitana certe immagini….è tutto un altro discorso.....
Fra un pò si appelleranno alle leggi del 15-18..
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