sto leggendo, con attenzione, il Suo Editoriale recentemente pubblicato su “Nuove dall’edicola” e le devo confessare, sicuramente una mia mancanza, che molti aspetti trattati mi sono oscuri; tanto da generarmi dubbi sulle prospettive del nostro lavoro ma anche delle nuove sfere di intervento sindacali.
Ci presentiamo. Siamo semplicemente un gruppo di rivenditori di Milano che, contrariamente alla media, si parla, si riunisce, convoca assemblee e tenta di tutelare il proprio lavoro, in quanto le varie organizzazioni, sul nostro territorio, non ne sono state in grado (vedi).
Mi scuso se le sto rubando del tempo prezioso, ma mi consenta ugualmente di inviarle questa “lettera aperta” in quanto alcuni degli aspetti ventilati dal suo testo sono ignoti ai più, probabilmente anche tra gli associati del SI.NA.G.I., ( continua )
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