- Non dimentichiamoci che le proteste in giro per l’Italia ci sono state e ci saranno!
- Non dimentichiamoci che tutti rivenditori sostengono le stesse tesi!
- Non dimentichiamoci che facciamo tutti lo stesso lavoro!
- Non dimentichiamoci che non deve avere importanza un credo politico nel nostro settore!
- Non dimentichiamoci che dobbiamo far conoscere la nostra situazione all’esterno del nostro mondo!
- Non dimentichiamoci che è compito delle OO.SS migliorare il nostro lavoro!
- Non dimentichiamoci che chi fa questo lavoro è sicuramente una persona che può dare molto di più!
giovedì 2 settembre 2010
...Per non dimenticare!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Questo è il giusto modo di porsi.Leggete attentamente quello che scrive il Presidente del Sinagi.
RispondiEliminaSarà Congresso
...se questo congresso riuscirà ad inquadrare limiti e prospettive di questo sindacato si possano aprire scenari interessanti per la categoria tali da abbandonare le solite giustificazioni in…”difesa della categoria”…
Con la delibera del CDN del Sinagi, riunitosi il 10 giugno scorso, il Sinagi ha deciso di anticipare il Congresso Nazionale, previsto per il 2012, ai primi mesi del 2011…[...]
E chiaro che chi scrive è intenzionato a lasciare il sindacato a cui appartiene, non adatto a portare avanti la situazione. Che lo stesso gli sta stretto sia politicamente che strutturalmente. Non solo. Dice anche che ci sono delle situazioni di stallo dovute alla difficoltà di sganciarsi da certe logiche interne e “esterne”. Cioè dice che l’Accordo è una situazione superata, che gli edicolanti sono dei lavoratori dipendenti da un contratto nazionale. E’ chiaro che ha detta di Anselmi sembra di capire che dare spazio ad un contratto nazionale che vedrà alle trattative non solo editori, distributori, sindacati (edicolanti) ma anche il governo sarà più che opportuno. Un “amico comune a molti” mi inviò una mail con queste cose ben 10 anni addietro. E’ vero che i tempi sono maturi oggi, ma 10 anni senza che nessuno leggesse sono tanti. Troppi per non risolvere le cose. Ecco i limiti del Sindacato odierno che denuncia Anselmi. La piccolezza, la non autonomia, la mancanza di forza. Minimo mi aspetto l’entrata di Anselmi in un sindacato già attivo e “potente”, inserito già nelle problematiche governative. Questo in poco tempo (con l'esperienza di Anselmi) chiuderà la strada allo Snag Confcommercio che avrebbe tutte le caratteristiche per essere molto influente e partecipativo, ma non è in grado di organizzarsi ne politicamente, ne strutturalmente. E’ come avere un carro armato che spara pallottole di carta. Inoltre la nascita di un sindacato padano (Lega) farà il resto. Pertanto mi sa che andremo tutti con Anselmi e che i sindacati esistenti verranno svuotati di tesserati.