lunedì 20 settembre 2010

Qualcosa non funziona ma nessuno lo dice!!!!

Il 5 agosto, senza dire niente a nessuno, le sigle sindacali sono state ascoltate a Palazzo Chigi, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega al settore, on. Paolo Bonaiuti, assieme al Capo del Dipartimento Informazione ed Editoria, cons. Elisa Grande.
Immagino che probabilmente i poveri Presidenti saranno stati invitati il giorno prima quindi non avranno potuto avvisare lo loro strutture dell’imminente incontro. Non ho nemmeno alcun dubbio sul fatto che, pur non avendo mai chiesto a nessuno pareri in merito alle future ipotesi di lavoro, abbiano chiaramente in mente ciò che è meglio per gli oramai sempre più radi rivenditori esclusivi non promiscui sul territorio nazionale.

Quello che più mi sorprende è che dal 5 agosto ad oggi non abbiano avuto il tempo di mettere giù 4 righe su:
• La posizione del Governo in merito al settore
• Cosa hanno risposto loro, che è la cosa più preoccupante ( non sono mai stati in edicola)
• Cosa hanno discusso poi con i loro Direttivi
• Cosa accadrà in questo settore nel 2011.

Dal 4 agosto ad oggi il Si.NA.G.I. ha inviato le seguenti circolari: un sollecito versamenti-una correzione sconto- una lettera di convocazione per il Congresso. Lo S.N.A.G. ha mandato: una pacchianata sull’I-Pad- un errato addebito e una paginetta su “Il Giorno”. Il FENAGI…è ancora in ferie dal 2008!

Ma chi se ne frega! Perche non ci vogliono dire quanto sta accadendo? Posso capire che l’omino del chioschetto in una landa desolata ( che magari sta meglio di noi), non sia informato ma che nessuno sappia nulla e che nessuna segreteria di Provincia sappia le proposte avanzate dai Sindacati mi sembra paradossale. Ma perchè ci associamo? Perché tengono nascosto tutto?
Appena abbiamo saputo dell’incontro ( da internet fonte A.N.S.A…..), ci siamo attivati con ogni mezzo per trovare qualcuno disposto ad ascoltarci, ci siamo dati da fare per proporre dei punti discutendone tra di noi per poi proporli ad altri. Questo è un sistema democratico e trasparente di operare che da noi non accade da anni.

Ci tengono tutti all’oscuro di tutto perché devono sopravvivere loro e la base non è potrebbe non essere d'accordo . Non vogliono interferenze nelle loro decisioni. Non rappresentano più la rete di vendita ma solo le loro sigle. Mi dispiace per le decine di brave persone che con amore e passione danno il loro apporto ma...anche loro vengono presi in giro…e lo sanno solo che…è talmente bello crogiolarsi dietro una morbida carica sindacale….

Noi magari abbiamo poco tempo davanti e ce lo diranno pochi giorni prima, faranno un finto sciopero per poi accusarci di non aver partecipato….e noi non parteciperemo perché???Perché non sapremo nulla di quanto sta accadendo. Grazie a tutti!

6 commenti:

  1. mi pare che anche i nostri POVERI SINDACATI si siano messi il cuore in pace...l'edicola muore..e loro si sono ..sistemati..morte tua....vita mea

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  2. e sempre la solita storia tutti sanno ma nessuno dice niente in italia funziona sempre così ma la cosa più preoccupante è che abbiamo le autorità per denunciare queste ingiustizie ma 1 non abbiamo le palle per dirlo 2 abbiamo paura di rivolgerci a loro per non so quali timori forse perchè ci fanno paura? Ma di cosa dobbiamo veramente paura delle autorità che tutelano la giustizia o di quei parassiti che agiscono alle ns spall?

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  3. ovviamente noi sapremo a cose fatte,decise e firmate...questa è democrazia??? ormai siamo solo dei bancomat per ilDL,a nessuno interessa tutelare il nostro lavoro,di fatto monopolizzato!Rivolgersi alla Giustizia?Con quali tempistiche e costi possiamo sostenere una azione legale??? ormai è un "Si salvi chi può" e difatti io,ho già trovato un lavoro,serio e sicuro....appena riesco a scendere da questo carrozzone che mando avanti con passione e dedizione,tra rabbia,ulcere e costi di ogni genere...basta così,io non voglio essere il bancomat di nessuno! Le porcherie commesse alle nostre spalle sono talmente evidenti,che ormai è palese che non abbiamo potere decisionale...possiamo solo decidere di vivere ai diktat altrui,o vendere l'attività e fare altro....o peggio del peggio,chiudere
    Basta così,io scendo alla prossima fermata!

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  4. Nel settore delle edicole tutto funziona a rovescio tanto nessuno tiene la nostra parte,per non parlare dei sindacati che oltre a pigliarsi i soldi sicuri settimanalmente dai nostri estratti conto sono tutti venduti ai distributori locali!!!

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  5. basta, piangersi addosso e ora di tirare fuori le palle, in primis dobbiamo rivoltarci contro i sindacati parassiti, poi ribaltare i nostri chioschi incominciando ad inserire altri prodotti che oggi senza variazione di licenza si possono introdurre e ristringere il più possibile l'esposizione di prodotti che servono solo per far arredamento della stessa edicola accatastateli fortografateli e spedite le foto a tutti gli editori.
    intanto il Giorno ha fornito Cappellino, Sciarpa e guanti.

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  6. Ottima l'idea delle foto!Saremmo assoluti lieti di ospitarle nella sezione "lettere"(http://edicolepuntobusiness.blogspot.com/p/lettere-aperte.html) eventuali scorci del proprio banco vendita, così come delle accese lettere aperte alle varie sigle sindacali. Nella barra a sinistra ci sono i loro indirizzi mail.

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